Alternanza scuola – lavoro, mancano le capacità degli insegnanti

Alternanza scuola – lavoro, mancano le capacità degli insegnanti

Alternaza scuola – lavoro è un progetto premiato anche dal bonus assunzione, infatti nella bozza della Legge di Bilancio 2017 sono contenute anche importanti novità per quel che riguarda lo sgravio contributivo per le nuove assunzioni.

Per promuovere l’occupazione stabile nel lavoro privato, i datori di lavoro che assumeranno con contratto di apprendistato o con contratto a tempo indeterminato a partire dal 1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2018, potranno fruire di uno sgravio contributivo totale per 36 mesi con un limite massimo di esonero di 3250 euro annui per ogni nuovo assunto.

Leggi: Bonus assunzioni 2017: la bozza delle Legge di Bilancio premia l’alternanza scuola – lavoro

Vediamo come è vista l’Italia in questo progetto alternanza scuola – lavoro, dagli altri Stati, e se veramente questo progetto rispecchia le premesse iniziali.

Alternanza scuola – lavoro: il rapporto dell’OCSE

Il rapporto dell’OCSE – Strategie delle competenze – rapporto Italia, analizza l’introduzione dell’alternanza scuola – lavoro rafforzata nel sistema regionale dell’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) per ridurre il tasso di abbandono degli studenti e per offrire loro l’opportunità di acquisire competenze professionali richieste sul mercato del lavoro.

Recenti revisioni ai regolamenti che governano i contratti di apprendistato, inclusa la possibilità di ottenere una certificazione formale delle competenze acquisite durante l’apprendistato, hanno il potenziale per rafforzare le relazioni tra imprese e studenti.

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